giovedì 1 maggio 2014

Giusto Antonini

Giusto Antonini, nato a Vighignolo Venino frazione di Settimo Milanese il 02/11/1901 da Vincenzo e Rosa Zucchetti, deceduto a Milano il 26/10/1959.
Responsabile del reparto manutenzione del teatro.  Alla Scala dal 1922 al 1959.

Qui di seguito riproduciamo due medaglie che il Teatro alla Scala dedico' all'Antonini :

-la prima, a ricordo della ricostruzione del Teatro dopo i disastrosi danni provocati dal bombardamento del 1943 e della ripresa a nuova vita con il concerto diretto da Toscanini dell'11 maggio 1946.   L'Antonini era stretto collaboratore dell'ing. Secchi, che progetto' e diresse i lavori della ricostruzione del Teatro, e riuscì a trasmettere agli operai ed alle maestranze alle sue dipendenze quell'entusiasmo,quell'amore uniti alla grande responsabilità che erano necessari per lavorare duramente e anche di notte pur di ricostruire a tempi di record il Teatro semidistrutto.
La medaglia e' di bronzo,del diametro di 60 mm. e rappresenta al dritto la testa di Toscanini incisa da Effer. Al rovescio l'interno della Scala con dedica a Antonini Giusto, incisa da Lorioli.  vedi "Il Museo teatrale alla Scala - 1913/1963" pag.352/55



-la seconda, a suo imperituro ricordo
La medaglia, del diametro di 47mm., rappresenta al dritto l'interno del Teatro durante una rappresentazione lirica (azzarderei che si tratti  dell'Atto del Rigoletto vedi bozzetto di Ugo Serafin). Al rovescio la dedica a Antonini Giusto all'interno di un Arco di Trionfo con due cariatidi, incisa da S. Johnson.




Giovanni Battista Grandi

Giovanni Battista Grandi ( Bologna 19/01/1886 - Novara 9/11/1963 )


il biennio1935/36 fu "terribilis" per il reparto scenografia del Teatro alla Scala, a pochi mesi l'uno dall'altro morirono Pietro Stroppa, Edoardo Marchioro,Antonio Rovescalli e Caramba : Marchioro sembrava ai più essere il naturale erede della coppia Rovescalli-Caramba ma con la sua perdita parvero aprirsi le porte per la direzione dell'allestimento scenico a G.B.Grandi, stimato cinquantenne nel pieno della sua carriera.   Ma così non fu', da Roma arrivo' un giovane russo che avrebbe segnato per un quarantennio la scenografia scaligera: Nicola Benois.

Ma chi era il giovane pittore russo-bolognese G.B.Grandi che arrivo' alla Scala come uno sconosciuto nel 1922 sceneggiando con genialità il Boris Godunov di Musorgskij,opera che lo rivelo' al pubblico italiano?
Per dare una risposta a questa domanda( domanda che si fa ,con mio stupore, anche Giuliana Ricci, autrice de" I Duecento anni di Teatro alla Scala - La Scenografia"-Grafica Gutemberg ed.1977- la quale a pag.85 nella didascalia della scena II atto III de "I maestri cantori"dipinta da Grandi, afferma di avere scarse notizie sulla storia artistica di questo scenografo, lo avvicina ai modi scenici americani (sic!) ignorando che per oltre trent'anni allestì le più prestigiose opere rappresentate alla Scala) qui di seguito propongo una monografia scritta da Stefania Catalano,che bene inquadra la sua vita e vicenda artistica.





















Fu direttore dell'allestimento scenico scaligero dal giugno all'ottobre 1947 per le opere Orfeo,Boris Godunov,Manon,Il Tabarro,Suor Angelica,Gianni Schicchi,La Gioconda,Mignon,Siberia.

Scene per Balletti:
-20/03/1923  "Mahit" di R.Pick-Mangiagalli . Le scene vennero dipinte dal Grandi su bozzetti di Mario Cito Filomarino
-15/03/1928   "La leggenda di Giuseppe" di Strauss
-06/01/1930   "La fata delle bambole" di Bayer
-10/05/1934     Saggio di danze classiche
-18/03/1943    "Pinocchio " di Ragni
     da "Cronologia opere-balletti -concerti 1778-1977) di Giampiero Tintori pag.205:
Ciro Fontana     - autore del soggetto
Ragni                - compositore musica
Sanzogno         - direttore
Vanna Busolini  - coro e regia
G.B.Grandi       - scene
Benois              - direttore alle scene
Olga Amati       - Pinocchio
Lidia Clerici      - La fata azzurra
Conciato          - La volpe
Corcione          - Geppetto
Grado de Franceschi  - Mangiafuoco
Camilla Garzia - Il gatto
Nava                - Il cocchiere
Porzi                - L'oste
Savare'            - Il grillo parlante
Telo'                 - Mastro Ciliegia

28/03/1943   III recita alla "Mattinata dedicata ai bambini"
02/04/1943   IV-VII recita al "Quarto spettacolo operaio"

   da "Il Teatro alla Scala nella storia e nell'arte"(1778-1958) di Carlo Gatti - Ricordi ed .1958  pag.409-410
"Azione mimo scenografica in cinque quadri"*- Ballo andato in scena il 18/03/1943, sceneggiato da Carlo Fontana e musicato da Guido Ragni. La musica di Ragni e' piuttosto bizzarra: se si considera sotto questo aspetto si accorda bene con il bizzarro personaggio che piroetta salta balla folleggia sulla scena. La giovanissima Olga Amati, da poco diplomata all'Accademia di Ballo della Scala, impersona Pinocchio: e' valentissima, agile, intelligente e si fa molto applaudire. gli altri numerosi mimi e mime, ballerini e ballerine, lodevolissimi. Coreografia di Vanna Busolini. Bozzetti e scene di Giovanni Grandi.
*In altra sede e'stato scritto:"in otto quadri".
N.B. E' uno degli ultimi balletti prima del bombardamento della Scala del 15/08/1943!

Figurini:

-Debora e Jaele  di Pizzetti del 1922
-Maruf,ciabattino del Cairo  di E.Rabaud del 1939 (sei figurini)
-Studio per attrezzeria per Aida  1923
-Madama Butterfly 
-I Maestri Cantori di Norimberga di R.Wagner (due figurini)
-Manon Lescaut di G.Puccini (due figurini)

Bozzetti:

-Boris Godunov del 1922
-Salome' del 1923


-Aida  Atto I del 1923


-I maestri cantori  Atto III Scena II del 1924



-Il diavolo nel campanile del 1925


-I cavalieri di Ekebu' Atto I-IV del 1925


-Carmen  Atto IV del 1938


-Le maschere  ( firmato e datato 1944 in basso a dx)


-Ernani  Atto II


-Pinocchio del 1943



-La fanciulla del west  Atto I-III


-Una favola di Andersen di A.Veretti





Pittore da cavalletto:


-"Bambole" olio su tela cm. firmato e datato 1947 in basso a dx